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Piazza Orsi Mangelli il degrado di Forlì

Piazza orsi mangelli Forlì

Il degrado urbano colpisce purtroppo tutte le città, ecco com’è la situazione nella Piazza Orsi Mangelli a Forlì.

La Piazza Orsi Mangelli a Forlì è ormai in stato di forte degrado e abbandonata a se stessa. Anzi per essere precisi è in mano a graffitari, sbandati e perditempo. L’area ex-Mangelli (storica fabbrica della seta sintetica) è stata oggetto in tempi recenti di un piano di riqualificazione grazie alla costruzione di un piccolo centro commerciale (Coop “I Portici“) e alcuni nuovi palazzi.

Piazza orsi mangelli Forlì

Il complesso “I Portici” di Forlì è in mano a graffitari e sbandati | Epson RD1, Voigtlander Ultra Wide Heliar 12mm f/5.6

Piazza orsi mangelli Forlì

La ragazza si copre il viso, sembra quasi non voler vedere lo scempio sui muri | Epson RD1, Voigtlander Ultra Wide Heliar 12mm f/5.6

Il complesso commerciale “I Portici” non è mai veramente decollato e adesso sono pochi i negozi rimasti aperti. La galleria del centro commerciale è deserta e tutte le saracinesche sono abbassate. Sono pochi i negozi che resistono in attesa di qualche novità che purtroppo non arriva. Ci sono stati anche episodi di spaccio di droga fra gruppi di personaggi poco raccomandabili.

Piazza orsi mangelli Forlì

La piazza dove troneggia la vecchia ciminiera è diventata terra di nessuno | Epson RD1, Voigtlander Ultra Wide Heliar 12mm f/5.6

Il degrado è evidente nella Piazza Orsi Mangelli, dove svetta la vecchia ciminiera completamente restaurata ma già ricoperta di graffiti. Come del resto la maggior parte dei palazzi che si affacciano sulla piazza. L’ultimo costruito di cui non se ne conosce la destinazione è di proprietà della ditta “I Rossi” e il suo stato è a dir poco pietoso. A testimoniarlo sono le scritte sui muri, i resti dei bivacchi e la sporcizia. Questo è lo stato della piazza e la sensazione di desolazione è piuttosto evidente.

Piazza orsi mangelli Forlì

Il nuovo palazzo che si affaccia sulla piazza e sfitto e deturpato dalle scritte sui muri | Epson RD1, Voigtlander Ultra Wide Heliar 12mm f/5.6

Piazza orsi mangelli Forlì

Negozi poco accattivanti e un ambiente freddo sono le principali cause del fallimento del complesso | Epson RD1, Voigtlander Ultra Wide Heliar 12mm f/5.6

8 commenti su “Piazza Orsi Mangelli il degrado di Forlì”

  1. Dei complimenti me ne faccio un bel fritto. Sai perché ho abilitato i commenti? Perché ricevo molte richieste via mail di consigli su posti che ho visitato e appena ho un attimo di tempo li metto sotto forma di commenti nelle varie pagine del sito, informazioni che possono risultare utili a eventuali visitatori. Dato che non mi conosci minimamente

    “… il fatto è che se qualcuno scrive complimenti in un sito … allora “l’autore” è felice e contento … ma se qualcuno scrive una critica … allora l’autore delle immagini si “ombra” e non ammette ciò che è sotto l’evidenza di tutti … poi, preferisce chiudere il discorso perché non è in grado di sostenerlo … qualifica bene la persona …”

    non permetterti più di sparare sentenze a vanvera.

    Purtroppo ultimamente ho così poco tempo libero che faccio fatica a fare due foto, quindi

    “Il fatto che ti chiudi in un ridicolo “discorso chiuso” … ”

    quello che trovo ridicolo è perdere tempo per continuare a discutere con un nickname che non mi dice assolutamente nulla. E’ per questo che ti ho chiesto se mi davi un link con qualche tuo lavoro, per conoscere con chi stavo parlando dato che non ti sei nemmeno degnato di firmarti nei commenti. Nel mio sito web ci metto la mia faccia, le mie fotografie e quello che faccio, cerco di essere il più trasparente possibile. Uno che mi viene a sbattere in faccia tutti i suoi anni di studi senza neppure firmarsi, sinceramente non mi invoglia proprio a discutere.

    E ancora una volta

    “… la dice lunga sulla tua persona … o sul tuo personaggio”

    evita certe sparate, impara un po’ di educazione e non farmi più perdere tempo.

    Addio 😉

  2. Già, discorso chiuso … ma riflettici …
    … il fatto è che se qualcuno scrive complimenti in un sito … allora “l’autore” è felice e contento … ma se qualcuno scrive una critica … allora l’autore delle immagini si “ombra” e non ammette ciò che è sotto l’evidenza di tutti … poi, preferisce chiudere il discorso perché non è in grado di sostenerlo … qualifica bene la persona …
    Facevi una figura migliore ad ammettere che ti eri lanciato ERRONEAMENTE a definire come “Street Photography” queste tue immagini che non sono per niente street … eri sulla buona strada quando hai scritto che “non sei molto pratico con questo genere” … bene, non c’è niente di male. Potevi aspettare di essere un po’ più esperto prima di lanciarti in affermazioni sbagliate o potevi semplicemente ammettere che la tua non è street photography. Ti sei invece messo a ribadire che “tu la pensi così” (cosa che non ha senso) e a cercare di ribaltare la questione cercando immagini di chi ti ha fatto la critica.
    Il fatto però è che non sono io che ha postato diverse proprie immagini definendole “Street Photography” … sei stato tu … e devi imparare ad accettare le critiche … potrebbero servirti a “crescere” (intendo fotograficamente”).
    Il fatto che ti chiudi in un ridicolo “discorso chiuso” … la dice lunga sulla tua persona … o sul tuo personaggio … cerca di avere un po’ più di umiltà … non ti farebbe male.

  3. Non è necessario farti vedere qualche mio lavoro, io non posto nulla in Internet, non so se lo sai, ma la legge sulla riservatezza dei dati personali non è uno scherzo e ha riservato molte sorprese a molti fotografi (molto famosi, poco famosi e per niente famosi) e consiglio di stare molto attenti …
    … non è necessario anche perchè nelle librerie, ci sono centinaia di libri sui quali puoi farti una cultura sulla street photography (come ti ho già scritto, puoi partire da Cartier Bresson, il più grande).
    Sulla tua affermazione “Io non tiro proprio nessun elastico. Semplicemente la penso così, se poi a te non sta bene non posso farci nulla” … cerca di non scadere in affermazioni assurde … tu non sei qualcuno che ha rivoluzionato la fotografia, che ne ha cambiato la storia … e la storia della “Street Photography” è scritta e storicizzata. Ti ripeto che il tuo è solo un futile tentativo di tirarla come un elastico … e non puoi dire “io la penso così” , semplicemente perchè la tua NON E’ STREET PHOTOGRAPHY … nelle tue immagini non c’è una storia, non un aneddoto, non una correlazione … NON C’E’ NIENTE di STREET PHOTOGRAPHY.
    Posa per un pò la fotocamera (per questo genere) e leggiti qualche libro … poi riprova.

  4. Riporto anch’io il commento alla tua risposta scritta sull’altro post:

    Io non ho affatto dubbi, studio la Street Photography da decenni e non si tratta affatto di essere schematici o selettivi, si tratta di essere logici e realistici.
    Ho scritto che sono rimasto perplesso (non ho scritto che ho dei dubbi) perché proporre ai fruitori una serie di immagini con il titolo “Street Photography ……) senza che nessuna di queste abbia le caratteristiche e le peculiarità di “Street Photography” lascia molto perplesso sulla logica che muove quell’autore.
    Il paragone con la fotografia naturalistica non ha senso …
    Il fatto poi, che tu scriva frasi come “per me nella street photography ci possono benissimo rientrare questo genere di immagini” mi fa sorridere oltre a a lasciarmi ancora più perplesso su chi scrive. Penso proprio che faresti bene a rileggerti le immagini dei grandi maestri del genere (a partire da Cartier Bresson, il più grande). La “Street Photography” è stata storicizzata e non si può tirare come un elastico per metterci dentro quello che ci fa comodo.

    1. Io non tiro proprio nessun elastico. Semplicemente la penso così, se poi a te non sta bene non posso farci nulla. Sicuramente appena ho un po’ di tempo libero non mancherò di studiarmi meglio qualche fotografo. Dall’alto della tua esperienza decennale hai mi puoi dare un link dovo posso vedere qualche tuo lavoro? A presto.

  5. Anche in questo caso tutte le immagini sono molto distanti dalla “Street Photography”, siamo dentro la logica di un “reportage urbano” ma la “Street Photography” è un’altra cosa, è un mondo affascinante e complesso che in queste immagini manca completamente … nessuno di questi scatti è “Street”.

    1. Riporto qui la risposta al tuo commento lasciato in questa pagina https://www.alessiodileo.it/street-photography-edimburgo-bianco-nero

      Ciao, per prima cosa ti ringrazio per aver passato un po’ di tempo sul mio sito. Non sono riuscito a risponderti subito perché ero fuori Italia (Budapest per la precisione).

      Venendo ai tuoi dubbi, io non sarei così schematico e selettivo: premesso che non sono molto pratico in questo genere di fotografie, per me nella “street photopgraphy” possono benissimo rientrare questo genere di immagini, così come i ritratti ambientati o più stretti, piuttosto che scatti da reportage urbano. Così come considero la fotografia naturalistica un contenitore dove convivono diversi generi di immagini: macrofotografia, la classica “figurina”, ritratti ambientati ma anche scatti paesaggistici che ritraggono l’ambiente in cui vive il soggetto.

      Sicuramente in futuro dedicherò più tempo a questo genere, che fra le altre cose trovo molto divertente, e vedrai che riuscirò a capire meglio lo spirito della “street photography”.

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