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Fotografia aerea con i droni, il mondo visto dall’alto

Qualche consiglio per affrontare la fotografia aerea con i droni in tutta sicurezza e ottenere immagini mozzafiato.

La fotografia aerea ripresa con i droni è molto avvincente. Esistono soluzioni già pronte con fotocamera integrata che permetto anche ai meno esperti di essere immediatamente operativi. I social network come Facebook e Instagram hanno contribuito alla diffusione virale di spettacolari riprese aeree riprese. Fotografare con i droni offre una prospettiva particolare e molto accattivante. La fotografia aerea ha rivoluzionato il mondo di vedere le cose aprendo le porte alla creatività. I droni sono sempre più diffusi nel corredo dei fotografi professionisti e amatoriali.

Droni
Le rovine del castello di Zocco in Umbria | DJI Inspire 1 pro, Zenmuse X5

E’ possibile acquistare droni ovunque, dai più economici ai più professionali, adatti a tutte le esigenze. Molti di questi riescono a catturare immagini ad alta risoluzione e registrare video in full HD. La DJI è l’azienda leader del settore grazie alle varie versioni del Phantom e al drone professionale Inspire. Ultimamente il modello Mavic Pro grazie alla sua fantastica portabilità sta spopolando e contribuisce ad accrescere il successo della fotografia aerea.

Urbex
La fotografia aerea è utile per ottenere immagini insolite anche in ambito urbex. | DJI Inspire 1 pro, Zenmuse X5

La grande e incontrollata diffusione dei droni ha portato anche tutta una serie di conseguenze negative. Molte persone volano senza neanche sapere le basilari regole in vigore, infrangendole di continuo. Non basta comprare un drone pronto all’uso, tirarlo fuori dalla confezione e volare in qualsiasi luogo. Tutto ciò che si stacca da terra e si alza in volo è soggetto alle norme dell’ENAC (L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).

Droni fotografia aerea
Un’ampia distesa di ulivi accompagna lo sguardo sul bellissimo lago Trasimeno | DJI Inspire 1 pro, Zenmuse X5

Fotografia aerea con i droni. Quali sono le regole da rispettare a livello hobbistico.

I mezzi utilizzati a scopi ricreativi secondo l’ENAC rientrano nella categoria di aeromodelli e pertanto non è necessario alcun attestato né patentino per volare. Se il drone viene è usato per lavoro da professionisti, allora rientra nella categoria SAPR con tutte limitazioni e gli adempimenti che ne conseguono. Per volare e fotografare in tutta tranquillità a livello hobbistico, bisogna rispettare poche ma semplici regole:

  • E’ vietato il sorvolo di centri abitati;
  • E’ vietato volare sopra assembramenti di persone;
  • E’ vietato volare di notte;
  • In presenza di traffico è obbligatorio dare la precedenza a tutti gli altri mezzi aerei;
  • Non bisogna violare la privacy delle altre persone;
  • Non si può volare in modalità automatica, ma è permesso il volo assistito. Il pilota dev’essere sempre in grado di riprendere il controllo del mezzo;
  • Il volo dev’essere sempre a vista, è vietato il volo FPV;
  • La distanza massima fra drone e operatore non dev’essere più di 200 metri e l’altezza massima di volo non deve superare i 70 metri;
  • E’ vietato il sorvolo nella maggioranza dei parchi nazionali e in tutte le aree protette;
  • Bisogna volare almeno cinque chilometri lontano dagli aeroporti o da altre zone sensibili.

Informazioni utili da sapere prima del decollo.

Negli ultimi anni gli incidenti legati ai droni stanno aumentando. Per questo motivo la Comunità Europea sta lavorando per redigere regolamenti più severi da applicare definitivamente entro il 2021. Per quanto riguarda invece l’utilizzo dei droni per fotografare la fauna selvatica bisogna prestare particolare attenzione. Spesso il rumore delle eliche disturba e stressa la fauna. Inoltre sono percepiti come possibili predatori o comunque come un elemento di disturbo. Gli uccelli e i rapaci in particolare possono assumere atteggiamenti aggressivi nei confronti del drone, causando lesioni a se stessi e danni all’aeromodello.

Assisi ripresa dalle vicine campagne | DJI Inspire 1 pro, Zenmuse X5

Tutte queste semplici regole unite al buonsenso permettono di volare in totale sicurezza e tranquillità. Per chi è alle prime armi consiglio di trovare un campo aperto senza alberi o pali della luce e fare molta pratica. Attenzione ai ripetitori e alle grosse antenne perché possono creare interferenze causando la perdita di controllo del modello. Prima di alzare il drone in volo è sempre meglio eseguire una sequenza di controlli che vanno dalla corretta ricezione di un numero adeguato di satelliti alla verifica visiva dell’aeromodello stesso. Una volta alzato in volo consiglio di tenerlo in hovering per qualche decina di secondi a un’altezza di un paio di metri, controllando che il drone non abbia comportamenti strani. Non è difficile volare e fotografare con i droni. E’ importante iniziare a pensare tridimensionalmente perché la prospettiva gioca brutti scherzi. Bisogna reagire in modo immediato e sicuro in caso pericolo, disattivando immediatamente il volo tramite GPS, riprendendo manualmente il controllo del drone.

E’ essenziale capire questa nuova attrezzatura e usarla correttamente prima di sperimentare seriamente la fotografia aerea. Bisogna essere sicuri delle proprie capacità di pilotaggio e di far fronte agli imprevisti. Ho fatto molta pratica nei campi attorno alla riserva di Scardavilla. Controllo sempre le condizioni atmosferiche prima di uscire. Il vento è un fattore da non sottovalutare, soprattutto se la sua velocità è uguale o più forte di quella del drone. In questo caso il rischio di perdere il controllo è troppo alto e preferisco tenere l’aeromodello a terra. C’è da considerare inoltre che il vento soffia più forte in alto rispetto al livello del suolo e questo può ingannare i piloti meno esperti. Molte catene della grande distribuzione pubblicizzano i droni come giocattoli, ma non si rendono conto quanto possa essere pericoloso un incidente causato da uno qualsiasi di questi modelli. Consiglio di stipulare un’assicurazione che copra eventuali danni accidentali procurati a cose o persone. L’assicurazione diventa obbligatoria in caso di utilizzo professionale per lavoro.

DJI inspire pro
Il DJI inspire 1 pro in fase di hovering | Sony A7II, Sony Zeiss 16-35mm

Dopo essermi informato per quasi un anno sulla fotografia aerea, mi sono infine orientato sul DJI INSPIRE 1 PRO. E’ un quadricottero professionale di grosse dimensioni, caratterizzato da grandissime prestazioni. E’ stabile in volo anche in caso di vento forte, ha una velocità massima molto elevata ed è scattante e veloce. Il comparto fotografico del DJI Inspire 1 pro è formato da un gimbal che integra la fotocamera ZENMUSE X5 con obiettivi intercambiabili. L’obiettivo che uso è il DJI MFT 15mm F/1.7 ASPH. Il cuore della fotocamera è un sensore micro Quattro Terzi da sedici megapixel in grado di girare video in 4k a 30fps e scattare immagini in formato RAW.

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