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Birdwatching nella bonifica del Mezzano

Mezzano bonifica

Birdwatch, escursioni in bicicletta e passeggiate rilassanti nella bonifica del Mezzano.

L’ampia campagna ferrarese comprende la grande bonifica del Mezzano. In questa zona è possibile scattare fantastiche immagini naturalistiche a paesaggi e animali. In passato il Mezzano era interamente ricoperto da foreste. In seguito fu inondato da acque marine e fluviali che crearono una grande laguna salmastra. Nella seconda metà del 1900 iniziarono importanti lavori di bonifica, che trasformarono definitivamente 20.000 ettari di paesaggio. Oggi nella valle del Mezzano ci sono grandi campi coltivati a cereali come orzo, mais e grano.

Mezzano

La lunga strada che attraversa il Mezzano | Canon 30D, Sigma 18-50mm

Poiana (Buteo buteo) | Canon 30D, Canon 300mm f 2.8 Lis, moltiplicatore 2X

L’argine agosta divide le saline dalla valle del Mezzano | Canon 30D, Sigma 18-50mm

Partendo dalla città di Ostellato, la zona è raggiungibile in macchina prendendo la Strada Mezzano. Quelle di Ostellato, sono le uniche anse vallive risparmiate dalla bonifica. La via principale è costeggiata da lunghe file olmi. Fra i rami si possono scorgere i primi soggetti da fotografare quali storni, poiane e gheppi. Le infrastrutture e la presenza dell’uomo nella valle del Mezzano sono riconducibili ai soli lavori agricoli e da un ridotto sistema di viabilità. Proprio per questo motivo, l’area è molto interessante a livello faunistico soprattutto per la quantità e varietà di animali che la frequentano.

L’argine agosta nella zona sud-orientale del Mezzano durante una fredda giornata invernale | Canon 30D, Sigma 18-50mm

Bonifica mezzano

Una lepre guarda la vastità della bonifica del Mezzano | Canon 30D, Canon 100-400 Lis

Bonifica

Un gruppo di pavoncelle vola sui campi della bonifica | Canon 30D, Canon 300mm f 2.8 Lis

Costeggiando i campi con la macchina è facile osservare fagiani, lepri e altri animali. Purtroppo lasciano poche possibilità di farsi fotografare perché, appena sentono la macchina fermarsi, scappano immediatamente. L’unica speranza è di trovare qualche esemplare più confidente di altri. Per fotografare nel Mezzano è utile avere un teleobiettivo da almeno 500 o 600 mm, da abbinare con un moltiplicatore di focale. I campi sono attraversati da numerosi canali d’irrigazione, dove solitamente sostano aironi, garzette e limicoli. Questi canali sono l’habitat ideale della nutria, un mammifero semi acquatico che si nutre prevalentemente di vegetazione.

Svasso piccolo

Svasso piccolo (Podiceps nigricollis) | Canon 30D, Canon 300mm f 2.8 Lis, moltiplicatore 2X

Alessiodileo

La starna (Perdix perdix) è presente nei territori del Mezzano | Canon 30D, Canon 300mm f 2.8 Lis, moltiplicatore 2X

Nutria

Nutria (Myocastor coypus) | Canon D60, Canon 100-400 Lis

Ai lati della strada principale partono diverse sterrate che attraversano i campi. Servono principalmente per raggiungere i capannoni dove sono custodite macchine agricole. Nulla vieta però di percorrerle in macchina cercando qualche esemplare di lepre o la starna. La bonifica del Mezzano è un luogo molto popolare per praticare birdwatching. E’ possibile avvistare un gran numero di uccelli, mammiferi, rettili e anfibi. Grazie alla vicinanza col delta del Po, in alcuni periodi dell’anno si possono avvistare anche molti migratori come stormi gru, diverse specie di oche selvatiche e il bellissimo gufo di palude. Sono attivi a partire dal crepuscolo o poco prima. Sono facilmente osservabili sul bordo della strada o posati sui cartelli segnaletici. Dopo i primi voli per stirare bene le ali, spariscono nella vastità dei campi alla ricerca di cibo.

Gufo di palude

Gufo di palude | Canon 30D, Canon 300mm f 2.8 Lis, moltiplicatore 2X

Alessio dileo

Il sole tramonta nella valle del Mezzano e gli uccelli si dirigono verso i dormitori notturni | Canon 30D, Canon 100-400 Lis

Mezzano bonifica

La tranquillità delle strade di campagna nella bonifica del Mezzano durante una bellissima giornata invernale | Canon 30D, Sigma 18-50mm

La bonifica del Mezzano confina a est con il delta del Po e la città di Comacchio di origine medioevale. Il simbolo più caratteristico di Comacchio è sicuramente il Trepponti. E’ una struttura costruita sulla confluenza di cinque canali con altrettante scalinate, tre anteriori e due posteriori. Altri punti d’interesse della città sono l’Antico Ospedale degli Inferni, il Palazzo Bellini, il Loggiato dei Cappuccini e la Manifattura dei Marinati.

Comacchio

La bellissima città di Comacchio | Panasonic DMC-FT1

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